La cheratosi attinica è una lesione cutanea dalle sembianze di una macchia squamosa o crostosa, che compare in regioni come cuoio capelluto, viso, orecchie, labbra, dorso delle mani, avambracci, spalle, collo e in generale in tutte le parti del corpo soggette all’esposizione solare.

Nella maggior parte dei casi, le chiazze non si manifestano singolarmente ma risultano multiple. Per questo motivo, si parla generalmente di cheratosi attiniche, usando il plurale.

Nella loro fase iniziale, le lesioni sono piccole e si possono distinguere più al tatto che alla vista, attraverso il passaggio delle dita sulla pelle. La consistenza è ruvida e ricorda quella della carta vetrata.

Il colore delle macchie può apparire rosa, rosso o marrone chiaro. Il loro sviluppo avviene molto lentamente. Le lesioni possono però aumentare di dimensione fino a raggiungere i 3-6 millimetri.

Il più delle volte, le cheratosi attiniche sono asintomatiche. Al di là del loro aspetto, non comportano cioè effetti evidenti se non una sensazione di prurito e, in alcuni pazienti, di tensione cutanea. In determinati soggetti, le cheratosi possono infiammarsi, determinando la comparsa di rossore nelle aree cutanee immediatamente adiacenti. In casi rari, le lesioni possono dare origine a sanguinamento.

In presenza di macchie cutanee anomale che presentano le caratteristiche fin qui descritte, è opportuno consultare immediatamente il proprio dermatologo di fiducia, per una corretta diagnosi e un trattamento adeguato.
Pur essendo lesioni di per sé benigne, infatti, le cheratosi attiniche rappresentano le più comuni forme di precancerosi cutanee. Hanno cioè la potenzialità di evolvere in carcinomi, con il passare del tempo.

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