Segnali sulla pelle: 1 mese di visite gratuite in tutta Italia
Favorire la diagnosi precoce della cheratosi attinica, al fine di intraprendere un percorso di cure il più tempestivamente possibile. Ma anche fare domande agli specialisti, sciogliere i dubbi su questa malattia, capire quali comportamenti preventivi si possono mettere in atto (specialmente al sole), i fattori di rischio, i campanelli d’allarme. Sono tanti gli obiettivi dell’iniziativa messa in campo dalla SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse), chiamata “Segnali sulla pelle” e tutta dedicata alla cheratosi attinica. Una campagna di informazione e sensibilizzazione destinata al grande pubblico, completamente gratuita e disponibile su tutto il territorio nazionale a partire dal 23 settembre.
Cheratosi attinica: la diagnosi precoce
Saper affrontare correttamente la cheratosi attinica significa ridurre il rischio di incorrere in una malattia ben più pericolosa. La cheratosi attinica infatti è una lesione cutanea molto diffusa (colpisce circa 400mila persone e si stima che almeno il 30% degli over 70 italiani presenti almeno una lesione), considerata una forma molto iniziale di carcinoma squamocellulare, che si manifesta dopo i 40 anni e rappresenta attualmente il 25% di tutti i tumori cutanei non-melanoma. La diagnosi precoce della cheratosi attinica è fondamentale in quanto, se le lesioni non vengono trattate tempestivamente, possono evolvere in un carcinoma squamocellulare invasivo, con il rischio di estensione e metastasi agli organi interni.
«La conoscenza della propria cute, la corretta e costante protezione dai raggi solari, il riconoscimento precoce delle cheratosi attiniche e il loro trattamento sono fondamentali per la prevenzione del carcinoma squamocellulare», conferma Giuseppe Monfrecola, presidente SIDeMaST. «Ciò si traduce in salute per i pazienti e in notevole risparmio dei costi sanitari». Il problema è che le cheratosi attiniche sono quasi sempre asintomatiche.
«Ma possono provocare prurito o dolore», aggiunge Ketty Peris, direttore dell’Unità operativa complesso di dermatologia della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli e Past President di SIDeMaST. «La buona notizia è che, in presenza di una corretta e tempestiva diagnosi, la cheratosi attinica può essere trattata poiché attualmente abbiamo a disposizione numerosi, diversi tipi di terapie ablative e mediche».
Segnali sulla pelle
La campagna, realizzata grazie al contributo non condizionante di Pierre Fabre, prevede visite gratuite in 23 centri dermatologici in tutta Italia, con specialisti dermatologi a disposizione dei pazienti che soffrono di cheratosi attinica. La prenotazione è obbligatoria (basta contattare il numero 02 82900619, fino a esaurimento dei posti disponibili). Per conoscere tutte le tappe della campagna visita il sito SIDeMaST.